Ion Țiriac, 2 miliardi di dollari e 33 figli
Il portale Celebrity Networth stima ogni anno i patrimoni degli sportivi ed elegge tra questi il più ricco. Lo sportivo più ricco del mondo non è, al momento, Roger Federer, Michael Jordan o Tiger Woods, come si potrebbe pensare, ma un rumeno, Ion Țiriac, ex tennista e oggi imprenditore di enorme successo. Si calcola che il patrimonio di Țiriac supera i 2 miliardi di dollari, il doppio di Michael Jordan per intenderci!
Nel 2007, è diventato il primo miliardario rumeno e Forbes lo ha inserito tra le 1000 persone più ricche del mondo occupando anche la nona posizione nella classifica negli scapoli più ricchi del pianeta.
La sua fama non è proporzionale alla sua ricchezza e proprio per questo motivo la notizia che sia lui lo sportivo più ricco del mondo ha sorpreso tutti. A questo punto è più che legittima una domanda semplice: chi è Ion Țiriac?
Come tennista, negli anni ’70, non è mai stato il numero 1 mondiale. Il suo anno migliore fu il 1968, quando fu stimato come ottavo giocatore del mondo. I successi maggiori li ha ottenuti in doppio, insieme all’amico e connazionale Ilie Năstase (che è stato numero 1 mondiale nel 1973), col quale ha formato una delle coppie più forti degli anni’70. Insieme hanno vinto più di 20 trofei, alcuni sul campo di Roland Garros. Non era un giocatore elegante, anche perché inizia la sua carriera sportiva come giocatore di hockey sul ghiaccio e questo si notava nel modo in cui si diceva che “impugnava la racchetta come un martello”. Era soprannominato sul campo da tennis come conte Dracula, non solo per le sue origini transilvane (è nato a Brașov, nel 1939), ma soprattutto per il suo volto severo e misterioso, dietro il quale si nascondeva invece una grande ironia. Disse una volta: “sarei stato il miglior giocatore del mondo, se solo avessi saputo giocare a tennis“. Le qualità tennistiche di Ion Țiriac non erano certamente di primo livello. Spesso però sopperiva col cuore e con la furbizia, il mestiere, talvolta persino con l’aperta scorrettezza ed antisportività. Non mancano le leggende su di lui: si racconta di come staccasse a morsi i pezzi dei bicchieri, tradendo le sue origini di “giostraio”, di quando minacciava fisicamente con la racchetta qualche giornalista per un articolo sgradito o ancora di quando tracannava in scioltezza bicchieri su bicchieri di whisky.
Dopo il ritiro dal tennis professionistico, negli anni ’80, diventa un uomo d’affari in Germania, dove comincia ad allenare e a fare da manager a molti campioni, come Mary Joe Fernandez, Guillermo Vilas, Marat Safin, Steffi Graf, Goran Ivanisevic e Boris Becker. Quest’ultimo diventerà, grazie al suo manager e allenatore, il più grande tennista degli anni ’80 e ’90. La leggenda narra che un giorno Ion Țiriac si presentò in una Rolls Royce a casa di un giovane molto promettente di 17 anni, per impressionare la sua famiglia e convincerla a lasciare che fosse lui ad allenarlo: la famiglia del giovane Boris Becker accettò e Țiriac dimostrò di avere già grande fiuto per gli affari.
Con la caduta del regime comunista, nel 1989, inizia vari affari in Romania. Come manager e imprenditore ha mostrato un talento eccezionale per il business: ha fatto investimenti nel ramo bancario ed assicurativo, ha fondato una banca e una compagnia di assicurazione che portano il suo nome, una compagnia aerea e tante altre attività secondarie, nel settore immobiliare. Un aneddoto di colore: recentemente si è lamentato durante un’intervista della mancanza di manodopera nei suoi cantieri, dove ha dovuto assumere cinesi e indiani visto che “tutti i rumeni lavorano in Italia”!
Nel 2002, ha costruito a Madrid il parco giochi del tennis mondiale, diventato uno degli impianti più importanti del circuito ATP e, dal 2008, diventando direttore del Mutua Madrid Open. Nel 2013, L’International Tennis Hall of Fame gli ha dedicato una stella, come massimo riconoscimento del suo talento come manager sportivo.
Ion Țiriac è, senza dubbio, un personaggio intrigante, con il suo volto misterioso, indecifrabile, dei grandi baffi che nascondono il viso e occhiali da sole scuri di cui non si separa mai. In Romania è una specie di guru della finanza, dell’economia, una persona da cui si va a chiedere consigli di tutti i generi: affari, investimenti, tennis, politica, donne… Per quanto riguarda le donne, è riconosciuto come un tombeur de femmes, un grande seduttore, ammette che gli sono sempre piaciute e ha confessato, non molto tempo fa, di avere ben 33 figli, di cui solo 3 legittimi! Ha aggiunto anche che quando sarà il momento di dividere la sua cospicua eredità non farà favoritismi: “Dividerò tutto in parti uguali, anche se penso che un figlio non debba ricevere niente dal padre; altrimenti come potrebbe nascere in lui lo spirito competitivo?”.
Ogni anno è corteggiato dai partiti politici che gli propongono di candidarsi per vari incarichi. L’ultima proposta è arrivata nella primavera del 2014, quando gli è stato chiesto di candidarsi per diventare presidente della repubblica. La sua risposta è stata più che chiara : “Non sono stato capace di essere eletto presidente nella mia famiglia, come potrei chiedere di diventarlo per un intero paese?”.