Main Menu

Mirela Baciu

 
image_pdfimage_print

Cluj-Napoca, il cuore della Transilvania

Mi piace scherzare con mio figlio e a volte e gli dico: “Quando finirai il liceo, andrai all’università in Transilvania, a Cluj-Napoca, incontrerai una ragazza rumena di cui ti innamorerai e rimarrai a vivere là”, e lui risponde protestando (giustamente) che non gli posso programmare il futuro! Forse dentro di me  sento che il ritorno di mio figlio a Cluj chiuderebbe un cerchio, iniziato con la mia partenza, da Cluj, oltre 13 anni fa. O forse semplicemente mi piacerebbe che lui andasse a studiare nella città-capitale della Transilvania perché è unaRead More


Duminica în familie și “parmigiana” de vinete

Duminica, la Napoli, prânzul în familie e un ritual. Când spun familie, se subînțelege un număr considerabil de persoane, de la 15 în sus, o masă lungă, bogată în calorii, un amalgam armonios de feluri de mâncare, generații și povești.  Totul începe la ora două și se încheie pe la ora cinci, cu o cafea. Duminica în familie are efecte benefice asupra minții, trupului și sufletului, devine o necesitate aproape vitală, iar băiatul meu, Matei, nu își imaginează altfel duminicile decât la bunicii napoletani, cu toate rudele.  Tocmai pentru căRead More


Rivoglio i miei vent’anni… quando facevo il militare!

Ho vissuto per 21 anni sotto il regime comunista di Ceaușescu, anche se i miei genitori appartenevano a quello che oggi chiamano la “classe privilegiata” e che all’epoca era la “nomenclatura” del partito. Nel dicembre del 1989, quando scoppiò la rivoluzione rumena, mio padre e tutti i dirigenti del partito comunista rimasero chiusi nei palazzi del potere, con le armi in dotazione, aspettando ordini, chiarimenti, decisioni da Bucarest, nella confusione e nel caos più totale in cui cadde il paese intero. Invece di ordini dall’alto, arrivarono i rivoluzionari, dal basso,Read More


Paese che vai, cibo che porti

Tutti sanno che l’italiano che va all’estero, per una settimana, un mese, un anno o per sempre non può fare a meno di taralli, tarallucci e vino, di olio extravergine di oliva e caffè, di grana e soppressata,  di alcune marche di biscotti, di peperoncino tritato, origano, basilico e rosmarino, di riso Carnaroli,  bottarga e salsicce, guanciale di Amatrice e pecorino (se no, come mangi l’amatriciana?). Vogliamo parlare della moka o della caffettiera napoletana?  O dello sgrassatore Chante Clair? La lista è lunga e non lascia spazio a sorprese seRead More